PATOLOGIA COLICA

MORBO DI CROHN

La malattia di Crohn è  una patologia infiammatoria granulomatosa cronica, a tratti ereditaria, dell’apparato digerente ad eziologia sconosciuta.

Interessa tutto il tratto digerente, dalla bocca all’ano, e preferibilmente (90% dei casi) il tratto terminale dell’ileo, la valvola ileocecale e il sigma-retto.

E’ caratterizzata dalla presenza di ulcere infiammatorie che provocano nei tratti interessati stenosi, fistole, ragadi anali e ascessi. La patologia è associata a manifestazioni autoimmuni come uveiti, artriti ed ulcere della bocca

Colpisce tutte le età senza distinzione di sesso, ma principalmente giovani tra i 20 e i 40 anni spesso con tratti di familiarità, con frequenti momenti di remissione e riacutizzazione. La patologia, sebbene le cause non siano note, è associata a predisposizione genetica, tabagismo, patologie immunitarie.

SINTOMI

Sebbene i sintomi possano variare a seconda del tratto intestinale colpito, la malattia si presenta spesso con crampi addominali localizzati nel quadrante di destra e gonfiore, diarrea cronica (di entità che può variare a seconda della localizzazione dell’infiammazione), rettoragia, tenesmo, febbre, perdita di peso, sangue nelle feci o dolori articolari. Altra sintomatologia include incontinenza fecale, fistole, ragadi ed ascessi anali e perianali ed nei casi più gravi, occlusioni, ascessi o perforazioni intestinali.

DIAGNOSI

La diagnosi viene effettuata mediante esami del sangue associati ad esami strumentali come la colonscopia con biopsia, Entero-TAC addominale con mezzo di contrasto, esofagogastroduodenoscopia, ecografia transanale, enteroscopia con video capsula o risonanza magnetica con mezzo di contrasto.  A volte la patologia può presentare gli stessi sintomi di una appendicite acuta e pertanto viene riscontrata in sede operatoria.

PREVENZIONE

Sebbene sia impossibile prevedere l’insorgenza della malattia, metodi di diagnosi precoce come l’esame del sangue occulto nelle feci, ecografia, TC o RMN addominali e vaccinazioni verso pneumococco HPV ed epatite B possono essere utili strumenti di prevenzione della sintomatologia data dalla malattia di Crohn.

TRATTAMENTO

La malattia di Crohn non è di per sé guaribile. Ma si curano le varie manifestazioni sintomatiche che la patologia comporta. L’approccio è multidisciplinare tra nutrizionista, gastroenterologo e colo proctologo. La terapia di elezione include farmaci come mesalazina, corticosteroidi, immunosoppressori, antibiotici intestinali o farmaci biologici come Adalimubab ed Infliximab.

Qualora la terapia medica non fosse sufficiente a controllare la sintomatologia, come in casi di perforazione o occlusione intestinale o ancora stenosi, fistole e ascessi, diventa necessaria la chirurgia. Gli interventi variano in base ai sintomi mostrati e includono resezioni e deviazioni intestinali, incisione, allargamenti di stenosi, drenaggio e trattamento di fistole e ascessi.

Tuttavia, è bene ricordare che la chirurgia non costituisce un trattamento risolutivo della malattia in toto e pertanto deve essere la più conservativa possibile, data la cronicizzazione della patologia.